news 02/2023
1. FORMAZIONE
WORKSHOP “The speaking body”
tenuto dal Maestro Mamadou Dioume
Giovedì e venerdì ore 19.30-23.30
Domenica ore 15.00-19.00
Basato sul corpo, sul gesto e sul movimento come unica modalità espressiva. Si partirà dall’Esplorazione dello spazio esterno e interno per favorire l’abbattimento delle barriere fisiche per liberare il corpo.
Quota di iscrizione corsista:
100€ + 20€ di assicurazione (iscrizione UILT)
min. 7 – max 15 partecipanti
Quota di iscrizione uditore: 50€
Sconto riservato ai soci UILT Piemonte APS partecipanti al workshop:
contributo di 30€ (20€ per il seminario e 10€ per lo spettacolo), ad esclusione dei soci de La corte dei folli per i quali il contributo sarà pari a 15€ (5€ per il seminario e 10€ per lo spettacolo)
2. DIVULGAZIONE
CONFERENZA “Il Mahabharata”
Sabato 25 novembre – ore 18.00
“Il Mahabharata di Peter Brook fra Teatro e Cinema” con Mamadou Dioume
Mahabharata è l’opera più imponente di Peter Brook, considerata la summa del lavoro del regista inglese, realizzata nel 1985. Il Maestro Mamadou Dioume interpreta Bhima sia nella versione teatrale che cinematografica e ci racconta la genesi e gli esiti di questa opera monumentale che ha reso Brook famoso in tutto il mondo.
23-24-25-26 novembre 2023
SULLE ORME DI PETER BROOK
con il Maestro Mamadoue Dioume
CENTRO DI RICERCA ED INNOVAZIONE DI TEATRALE ITINERANTE
Premessa
Teatro Hamlet di Roma, con il Patrocinio ed il sostegno del Ministero della Cultura, ha ideato e prodotto il Progetto nazionale che coinvolgerà diverse Regioni italiane con Spettacolo, Formazione e Divulgazione sul Teatro di Ricerca e d’Innovazione Contemporaneo con particolare attenzione al lavoro di uno dei più grandi Maestri del Novecento recentemente scomparso: Peter Brook.
Con l’eccezionale partecipazione del Maestro Mamadou Dioume, suo storico Attore e Collaboratore, il progetto ha come obiettivo quello di divulgare il pensiero brookiano e al tempo stesso proseguire la sua opera di Ricerca continua e innovazione dei linguaggi e dei meccanismi teatrali.
La peculiarità e l’innovatività del progetto presuppone la creazione di un Centro di ricerca itinerante che si sposta, cresce e vive in diversi territori nutrendosene e nutrendoli coniugando Spettacolo, Formazione e Divulgazione.
Per la Regione Piemonte il Teatro Hamlet ha identificato e scelto la Residenza creativa U.I.L.T. de La Corte dei Folli Aps con sede in Fossano (CN) e questa sarà la sola ed unica tappa piemontese del progetto.
Teatro Battuti Bianchi
Largo Camilla Bonardi – Fossano (CN)
Sede della Corte dei Folli “Sala Castello Principi d’Acaja”
Piazza Castello – Fossano (CN)
3. SPETTACOLO
“Il quarto vuoto”
Sabato 25 novembre – ore 21.00
Biglietto 15€ intero
“Il quarto vuoto” – testo e regia di Gina Merulla con Mamadou Dioume
Ultimo imprescindibile fondamento del Progetto proposto è infine la dimensione spettacolo dal vivo. Si tratta di un’occasione unica per vedere sulla scena il Maestro Mamadou Dioume.
“Quarto vuoto” è il nome attribuito al Rub’ al-Khali, uno dei più grandi deserti di sabbia del mondo che ricopre un quarto della Penisola Arabica. Sconfinato, arido, inospitale, disabitato, estremo, sconosciuto. Con questa ispirazione negli occhi lo spettacolo si propone come un viaggio di esplorazione all’interno del “Quarto Vuoto” interiore dell’animo umano. Si tratta di un labirinto desolante e seducente, assordante e silenzioso, oscuro e abbagliante in cui non ci si addentra mai veramente. L’attore come l’essere umano si trova a confrontarsi con il proprio “Quarto Vuoto” in un difficile e complesso percorso di ricerca; senza paura e senza difese è tenuto a intraprendere un cammino in se stesso oltrepassando i confini del conosciuto e del consapevole per ascoltare la voce del deserto. Un viaggio incosciente con risvolti a volte comici a volte dolorosi a volte sorprendenti che trascende il testo per affidarsi completamente ai corpi che come dune in perenne movimento oscillano, dondolano e mutano insieme al vento.
Si tratta di Teatro/Performance durante il quale gli attori e i performers sviluppano una serie di Partiture Fisiche su Musica o Silenzio accompagnate da una voce guida in background in italiano e possibilità di soprattitoli multilingue.
Il viaggio inizia con le parole di Blaise Pascal “Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria e l’ignoranza, hanno deciso di non pensarci per rendersi felici” seguita da una sorprendente partitura (costituita da 81 musiche differenti) che costringe lo spettatore a confrontarsi con la spasmodica ricerca di senso in un’esistenza in cui i valori crollano e il vuoto avanza. Acquisita consapevolezza segue il risveglio nel “Quarto Vuoto” e l’esplorazione delle emozioni più feroci e oscure dell’animo umano: paura, dolore, desiderio, caos. Fino alla resa finale.
“Il Quarto Vuoto” non va compreso ma vissuto; lo spettatore ha un’unica scelta: lasciarsi andare e arrendersi al viaggio.