PREMIO TEATRALE NAZIONALE FOLLE D’ARGENTO
Comune di Genola CN
II edizione 2016

GRADIMENTO PUBBLICO.

Spettacolo

VOTO 8.56 “MESSAGGI D’AMORE” – Teatro Impiria – Verona
VOTO 8.64 “9:04” – Macramè – Bra (CN) serata omicidio 3
VOTO 9.15 “SERATA OMICIDIO” – MASKERE – Opera (MI)
VOTO 9.24 “AGNESE DI DIO” – LA ZONTA – Thiene (VI)

PREMIO GIURIA GIOVANI UNDER 25.

Spettacolo

SERATA OMICIDIO
MASKERE – Opera (MI)

Motivazione
Commedia brillante portata in scena in modo dinamico e con bravura dagli interpreti che hanno saputo mantenere il ritmo adeguato e le caratterizzazioni dei personaggi per tutta la durata dello spettacolo.

Il tema è forte, femminista e sociale, e la discussione continua. La domanda è esplicita e ci obbliga a rispondere. Lo facciamo spontaneamente in modo più cosciente, dopo un’ora di discussione monotematica che ci tiene sull’attenti fino al finale scenografico e stimolante.

MIGLIORE ALLESTIMENTO.

Spettacolo

9:04
Macramè – Bra (CN)

Allestimento semplice, ma estremamente efficace che ha coniugato con delicato equilibrio la presenza della musica dal vivo con le numerose presenze attoriali. Molto riuscita la scelta della disposizione in scena della compagine che, pur in presenza di scarsi elementi scenografici, ha consentito al pubblico di “calarsi” pienamente nell’ambientazione. Le musiche originali e gli interventi registrati in voce, unitamente ad un utilizzo misurato delle luci di scena, hanno contribuito a rendere suggestivo un testo che offre allo spettatore molti spunti di riflessione.

MIGLIORE REGIA.

Nadia BRUNO

per lo spettacolo

SERATA OMICIDIO
MASKERE – Opera (MI)

Motivazione

La regista, con capacità, ha saputo sostenere dinamismo e tempi comici per tutta la durata della rappresentazione (cosa non facile per una commedia brillante) valorizzando al meglio la prova degli interpreti e caratterizzando i vari personaggi in modo ottimale.

MIGLIORE ATTRICE.

Anna Chiara BASSAN nella parte di “AGNESE”

Spettacolo

AGNESE DI DIO

Motivazione

La giovane attrice ha dimostrato una notevole maturità interpretativa, trasmettendo con forza tutti gli stati d’animo previsti dal testo. Ha saputo creare una forte empatia con il pubblico dando prova di indubbia capacità attoriale, con ottimi tempi teatrali, reggendo efficacemente la difficile parte del suo personaggio.

MIGLIOR ATTORE.

Michele VIGILANTE nella parte di “PAOLO”
Spettacolo
“MESSAGGI D’AMORE”

Motivazione

Pur nell’apparente semplicità dell’azione scenica l’attore ha saputo catturare con naturalezza il pubblico, caratterizzando in modo credibile il personaggio, dimostrando una notevole capacità attoriale e riuscendo a trasmettere con forza le emozioni di un testo molto toccante.

MENZIONE SPECIALE.

Gianfranco COSCARELLA “UOMO ALLA STAZIONE FERROVIARIA”
Spettacolo
“9:04”

Motivazione

Per l’intensa interpretazione del proprio personaggio.

MIGLIOR SPETTACOLO

AGNESE DI DIO
LA ZONTA – Thiene (VI)

Motivazione

Testo impegnativo portato in scena in modo convincente e con indubbia bravura da parte delle attrici. L’allestimento scarno ha reso efficace la particolare ambientazione prevista.

La regia essenziale ha valorizzato sapientemente le capacità delle interpreti, rendendo al meglio un tema particolarmente duro e convincendo in modo unanime pubblico e Giuria.

2/2 2016 martedì ore 21

Macramè – Bra (CN)

9:04
di Roberto Leone e Valter Contiero

regia Valter Contiero

Ambientato su un treno in epoca contemporanea, è la curiosa e imprevedibile storia di sei passeggeri che condividono un viaggio all’interno di una delle carrozze, la carrozza 9.

Le vicende che si snodano in questo piccolo spazio mostrano un fedele spaccato della nostra realtà: momenti di riflessione si alternano a situazioni comiche come a brevi attimi di tensione. Con questo viaggio ognuno di loro ha l’obiettivo di migliorare la propria condizione.

Il treno diventa così lo strumento con cui i passeggeri potrebbero azionare lo scambio delle proprie vite, risolvendo i loro difficili e recenti trascorsi. Non è un caso se tutto succede nella carrozza 9 e nulla impedirà loro di presentarsi puntuali all’appuntamento col destino…

9/2 2016 martedì ore 21

Maskere – Opera (MI)

SERATA OMICIDIO
di Giuseppe Sorgi

regia Nadia Bruno

Un misterioso annuncio trovato su internet dalla giovane Emma indicherebbe la data, l’ora e il luogo di un omicidio prossimo a compiersi.

Sfortuna vuole che l’indirizzo coincida proprio con l’appartamento in cui l’amica Angela si è appena trasferita. Una banale coincidenza o un errore di qualche maldestro organizzatore telematico di eventi: le ragazze non sembrano dare troppo peso alla curiosa coincidenza, eppure quella stessa sera diverse persone piombano in casa, ognuna con un motivo differente.

La ninfomane con patologiche “carenze d’affetto” è convinta che sia un messaggio in codice del suo ex, l’appassionata di gialli che non perde occasione di mettere alla prova gli insegnamenti dei vari Derrick, Poirot, Miss Marple e Jessica Fletcher, la vedova ormai in perenne lutto esistenziale alla ricerca di conforto umano, il criptico detective privato pronto a rivendicare un’esclusiva professionalità… tutti si riuniranno in quella che sarà la prossima scena del crimine, per assistere al macabro evento.

Chi sarà la vittima, e per quale movente?

16/2 2016 martedì ore 21

Teatro Impiria – Verona

MESSAGGI D’AMORE
di Massimo Meneghini e Andrea Castelletti

regia Andrea Castelletti

Due esistenze raccontate attraverso il loro epistolario. Un uomo ed una donna si sono scritti per tutto il corso della loro vita, confessandosi passioni e debolezze, sogni e delusioni. Dall’infanzia alla morte, passando dall’adolescenza con la sua sensualità ed illusioni, dall’età adulta con le sue responsabilità, dalla maturità con le sue tante preoccupazioni.

Amici da sempre, inconsapevolmente amanti, si sono confidati con lettere tenere, ridicole, commoventi, ironiche, graffianti. Lunghe missive, semplici bigliettini, telegrammi, cartoline, auguri natalizi e poi sms ed email, ci svelano due destini, due vite che hanno attraversato il corso dei decenni dal dopoguerra sino ai giorni nostri. Una storia d’amore, autentica come autentica può essere solo la vita.

Lo spettacolo si inserisce nell’ampia tradizione del racconto epistolare, che di offre abbondanza di opere sia in campo letterario che drammaturgico che cinematografico.

23/2 2016 martedì ore 21

La Zonta – Thiene (VI)

AGNESE DI DIO
di John Pielmeier

regia Giampiero Pozza

La quiete di un umile convento di suore viene sconvolta da un macabro fatto di sangue. Tutte le evidenze sembrano accusare una giovane novizia, Agnese, giunta nel convento dopo un’infanzia segnata da un difficile rapporto con la madre.

Il tribunale affida quindi ad una psichiatra il compito di far luce sul caso, addentrandosi nella fragile psiche della giovane, scavando nel suo confuso passato; la diagnosi verrà però ostacolata dall’opposizione della determinata Madre Superiora che sembra conoscere molti più segreti di quelli che intenda rivelare.

E’ così che inizia questo avvincente giallo teatrale tutto al femminile di John Pielmeier. Un dialogo serratissimo ricco di situazioni coinvolgenti ed inaspettate rivelazioni che non mancheranno al tempo stesso di stimolare nello spettatore riflessioni su temi profondi quali il rapporto tra scienza e fede ed il valore del divino nel nostro quotidiano.

Il valore del testo di Pielmeier è testimoniato dal fatto che nel tempo è divenuto punto di riferimento per numerosi gruppi di donne Cattoliche statunitensi che ritengono esamini importanti questioni morali e spirituali riguardanti la condizione femminile.

Con solo 3 attrici in scena impegnate in ruoli molto intensi e sfaccettati, “Agnese di Dio” è una dramma di grande forza emotiva che “inchioda alla sedia” offrendo allo spettatore un’esperienza teatrale toccante ed indimenticabile

1/3 2016 martedì ore 21 fuori concorso

La Corte dei Folli – Fossano (CN)

FOLLE D’AUTORE

OLTRE LA STRISCIA di Fabio Pisano

Akram e Rinan sono due uomini. Due fratelli. Akram è un medico rimasto in Palestina per poter curare la propria gente. Rinan, invece, giovanissimo abbandona la sua terra d’origine per andare oltre la striscia di Gaza e raggiungere Israele, sperando in una vita migliore. Akram e Rinan rappresentano la verità e la paura. Entrambi alla resa dei conti in uno scantinato nel bel mezzo della guerra infinita. “Oltre la striscia” è una guerra nella guerra, nella guerra. I due fratelli diventano man mano al contempo sequestratori e sequestrati; vittime e carnefici di scelte obbligate, di guerre obbligate, fino a raggiungere la consapevolezza che…una volta finiti “Oltre la striscia”, non si può più

SALA D’ASPETTO  di Marco Balma

  Due uomini si ritrovano in una sala d’aspetto senza ricordare come vi sono giunti e perché. Parlando, i due riescono a squarciare la nebbia della memoria ed a capire che ne è stato delle loro vite.

X di Valeria Banchero

X è una ragazza che a un certo punto scompare, e nel momento stesso in cui decide di non esistere più, inizia a parlare di sé, mentre il mondo dei media si mobilita per parlare di lei. Ma nessuno la cerca veramente, nessuno vuole sapere davvero chi sia. Il testo spera di suggerire una riflessione: ogni anno scompaiono moltissime persone, la maggior parte lo fa volontariamente, non vuole essere ritrovata. Perchè si decide di sparire? Perchè l’opinione pubblica sceglie di seguire una vicenda piuttosto che un’altra? Ogni scomparso ha una sua storia, ogni storia è una risposta a questa domanda. X e il suo mondo è insieme una storia e una domanda che non pretende di dare una risposta.

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