Vincitori XII Edizione 2022
MIGLIOR SPETTACOLO
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
Motivazione: Toccante, poetico, ironico, coinvolgente. La messa in scena del capolavoro di Baricco è stata fedele al testo, ma innovativa nel sapiente uso degli oggetti in scena che, a loro volta, sono diventati protagonisti della vicenda contribuendo all’efficacia della magistrale interpretazione di Fabrizio Perrone. Un vero e proprio viaggio emozionale che, pagina dopo pagina, parola dopo parola, ha trasportato gli spettatori alla scoperta dell’opera attraverso la metafora del mare e le vicende dei diversi personaggi che si intrecciano con quella dominante di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento.
MIGLIOR REGIA
MICHELE MASULLO e BEPPE COLELLA
TRE SULL’ALTALENA
Motivazione: Una regia intelligente e coraggiosa che legge ed interpreta in modo creativo e originale il testo di Luigi Lunari ponendosi al servizio dello spettacolo e dello spettatore, esaltando al contempo la bellezza della “pièce” e le doti attoriali degli interpreti.
MIGLIOR ALLESTIMENTO
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
Motivazione: Un allestimento fedele e originale, un sapiente uso dello spazio scenico, della scenografia, delle luci e degli oggetti di scena, che nelle mani dell’interprete diventano parlanti, e che utilizzati con maestria evocano situazioni, ambienti e sentimenti, diventando quasi a loro volta attori in carne e ossa, prendendo in tal modo per mano lo spettatore e trasportandolo quasi per magia sul Virginian e su e giù per l’oceano, in compagnia di Danny Boodman T. D. Lemon Novecento.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
MARCO BARBIERO
nel ruolo del Commissario di Polizia
Motivazione: L’interpretazione affidabile del commissario, ne delinea un personaggio preciso. Con assist continui agli altri attori in scena, l’attore favorisce il tessere della trama del giallo. Un ruolo determinante per la riuscita del fiore all’occhiello di questo spettacolo: il finale a sorpresa.
di Robert Thomas
regia Paolo Marchetti
MIGLIOR ATTRICE NON PROGAGONISTA
LAURA BOZZI
nel ruolo di Mamma Pollit
Motivazione: L’ interpretazione attenta, misurata ed essenziale di Laura Bozzi ci rende una “mamma Pollit” ingenua, inconsistente, inconsapevole dei mille volti del dramma in cui si muove; in sottile equilibrio tra l’apparente fragilità e l’ostinata convinzione di essere il perno degli affetti familiari.
MIGLIOR ATTRICE
FRANCESCA FANTINI e BEATRICE BUFFADINI
spettacolo LA SOGLIA
di Michel Azama
Motivazione: Per aver dato vita a personaggi intensi e credibili in un contesto di perpetrata drammaticità. Per l’uso coordinato e sincrono del corpo, del movimento e della voce che ha sostenuto i personaggi in un acrobatico continuum di simbiosi e dissonanze, trascinando lo spettatore nel dolore disperato e nelle sue mille incongruenze emotive e psichiche.
MIGLIOR ATTORE
FABRIZIO PERRONE
spettacolo NOVECENTO
di Alessandro Baricco
Motivazione: Fabrizio Perrone concilia con una ben calibrata delicatezza l’utilizzo del corpo e della voce, rivelando un’ottima e armoniosa presenza scenica.
L’attore dà prova di grande versatilità, caratterizzando i personaggi senza scadere né nella banalità, né nella macchietta. L’interpretazione provoca nello spettatore un riso amaro che rispecchia gli aspetti agrodolci della scrittura di Baricco. Nel complesso Perrone ci immerge un mondo onirico che culla il pubblico come una favola.
PREMIO “FOLLETTI”
LA SOGLIA
di Michel Azama
Motivazione: La rappresentazione di una storia cruda e viscerale che ci ha mostrato un groviglio di umanità, ricordi confusi e percezione distorta del tempo e dello spazio, permettendoci di comprendere un nuovo punto di vista. La forza interpretativa delle attrici ha saputo coinvolgerci con parole e movimento, accompagnate da una regia siderale che ha tracciato l’orbita di una storia troppe volte ridotta ad una parentesi. Perché “le lacrime del cuore spesso non raggiungono gli occhi”
PREMIO DEL PUBBLICO
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
VOTO: voto 9,47
PREMIO GIURIA STUDENTI
TRAPPOLA PER UN UOMO SOLO
di Robert Thomas
VOTO: voto 9,86
PREMIO SPECIALE UILT Piemonte APS
LA SOGLIA
di Michel Azama
Motivazione: In un concerto ben accordato di elementi diversi, si stagliano due personaggi forti, sapientemente delineati dalle due protagoniste. Sono frutto di parole, suoni, corpi veri in movimento, coreografie, rumori e musica. Una miscela registica che, con l’arco dell’arte attoriale, scocca frecce appuntite nel cuore di chi guarda e lo scioglie in un’eruzione emozionale.
La storia, cruda e reale, emerge, potente, in ogni suo drammatico dettaglio, non lascia respiro, né parole e ci costringe a pensare.
PREMIO HAR MIGLIOR RESA FOTOGRAFICA
PAOLA GARRO
spettacolo LA SOGLIA
di Michel Azama
Motivazione: La Fotografia di Paola Garro è stata realizzata in data 8 novembre durante la rappresentazione di LA SOGLIA con Beatrice Buffadini e Francesca Fantini per la regia di Loretta Giovannetti.
Il pregio emozionale di questo scatto è che racconta la drammaticità del testo in una immagine sintetica.
Il tutto è sottolineato da un sapiente uso delle luci, tecnicamente difficili, che però hanno consentito di utilizzare tempi di posa molto efficaci per raccontare il movimento.
Inoltre, importante è stata la doppia scelta operata dall’autrice di selezionare proprio questo tra gli scatti realizzati e di virare la fotografia in bianco e nero, ottenendo il risultato di esaltarne la capacità espressiva.
PREMIO SPECIALE CORTE DEI FOLLI
MICHELE MASULLO
MASSIMILIANO COLOMBO
BEPPE COLELLA
PATRIZIA TONSI
spettacolo TRE SULL’ALTALENA
di Luigi Lunari
Motivazione: La Corte dei Folli vuole premiare tutto il cast di questo lavoro per la coralità della rappresentazione. Gli attori, vestendo panni da clochard (scelta originale per questo testo), sono riusciti a catturare lo spettatore grazie alla loro forte presenza scenica, con una recitazione credibile e ritmata, tempi comici perfetti, caratterizzazioni mai banali dei personaggi ed un altissimo grado di “ascolto” reciproco restituendo con ironia il senso del testo che affronta temi importanti come la vita, la morte e il destino dell’uomo, alternando umorismo, drammaticità e mistero.