Vincitori della III edizione 2017

1° Classificato

UOMINI CON LA VALIGIA di Andrea MASIERO

Motivazione:
Prendendoci per mano con il monologo del protagonista, il testo crea una dimensione poetica originale, toccando temi profondi senza appesantirsi ma mantenendo sempre un tono delicato. Colpisce l’invenzione della sala d’aspetto di quel treno che passa solo una volta, uno spazio immaginario che apre le porte a una riflessione personale. Colpisce anche il breve squarcio aperto dalle cinque voci registrate, apparentemente indipendenti dal contesto, ma che una dopo l’altra trovano un loro senso, intrecciandosi con la vita del protagonista e creando una trama più complessa, in cui il personaggio acquista una dimensione concreta e quotidiana che lo rende vicino a ognuno di noi.
Un testo originale, che mantiene una leggerezza che lo rende fruibile.

2° classificato

TRENTANOVE di Maria Angela RAINERI

La frontiera tra i trentanove e i quaranta chili è quella che porta all’ospedalizzazione di un’anoressica, è una frontiera pericolosa, una minaccia con cui la protagonista deve confrontarsi. Il testo esplora i pensieri di una quattordicenne trasportandoci con delicatezza in un mondo cui difficilmente abbiamo l’accesso. Lacerata dalla separazione tra i genitori, che non riesce ad accettare, sembra essere lei quella che più di tutti ne fa le spese. Ma tutto questo fa parte del suo percorso di vita, di quel mosaico che dovrà ricomporre per dare un senso alle cose.
Un tema difficile, doloroso, sviluppato con un linguaggio personale che riesce a trasmettere emozioni e pensieri che si affollano nella testa e nel cuore di una ragazzina.

3° classificato

LA RAGAZZA DELLO SWING di Fabrizio MEINI

E’ la musica, sono le canzoni degli anni quaranta, a far da filo conduttore ai ricordi di Rosa che, a distanza di molti anni torna nei luoghi dove è nata e dove ha amato la vita, torna nel “luogo dell’anima”.
Nel paese che l’ha vista ragazza, come in un’istantanea sottratta allo scorrere del tempo, mancano i volti delle persone semplici che l’hanno accompagnata, ma riaffiorano intatti i fatti drammatici degli anni dell’ultima guerra, insieme ai sentimenti, alle sensazioni, alle emozioni, al grande amore della gioventù.
Il monologo, coinvolgente, scorre grazie al ritmo di una scrittura vivace e spontanea, resa ancor più accattivante dalla parlata toscana.

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