- di Robert THOMAS
- regia: Pinuccio BELLONE
- personaggi ed interpreti:
Mamy…………Antonella GOSMAR
Chanel………..Lidia RAVERA
Louise…………Mara CALVO, Barbara MORRA
Suzon…………Giulia ARCIDIACONO
Gaby…………..Livia GIACCARDO, Ornella GIACOSA
Augustine…….Cristina VIGLIETTA
Catherine…….Giulia GIACCARDI
Pierrette……..Agnese FISSORE
LA TRAMA
E’ inverno e in un’isolata casa della campagna francese il quieto vivere e la composta armonia di una famiglia, a ridosso delle festività natalizie, vengono travolti da uno sconcertante delitto. Il capofamiglia, MARCEL, viene assassinato. Chi è la colpevole tra le otto donne di casa?…MAMY, la suocera dal passato misterioso o GABY, la moglie, odiosamente borghese?… PIERRETTE, la sensualmente ambigua sorella del morto o AUGUSTINE, la cognata zitella, acida ed insoddisfatta?… CATHERINE la figlia più giovane, impenitente e dispettosa o SUZANNE, la figlia maggiore dall’apparenza candida ed ingenua?… LOUISE, la nuova cameriera, fascinosamente perversa o CHANEL, la governante depositaria dei segreti di famiglia?
L’assassino le ha isolate…chi dice la verità e chi mente?…Il cerchio si chiude poco a poco tra emozioni, sospetti e colpi di scena per una commedia vivace, arguta ed intrisa di enigmi…dove tutto non è assolutamente ciò che sembra in realtà!
L’AMBIENTE
Costumi vivaci per un ambiente “noir”, tetro quanto basta, con gli armadi a simboleggiare i contenitori delle paure delle protagoniste, veri scheletri inconfessabili, almeno apertamente, quando tutto procede bene. La loro casa è una gabbia per la loro personalità ed una lancia appuntita trafigge la porta del rifugio dell’unico maschio presente…come un presagio…volto a cambiare per sempre la loro esistenza.
NOTE DI REGIA
Una commedia, un giallo, un omicidio, un viaggio nell’universo femminile e nelle sue mille sfaccettature tra paradossi, vendette, lacrime e confessioni inconfessabili, un confronto tra un maschio invisibile, ma sempre presente e la personalità sconvolgente delle otto protagoniste. Si sono misurate con questo le otto donne della Corte dei Folli e durante i lunghi mesi di prove hanno affrontato le loro paure, le mie ire, le pagine di un copione difficile da realizzare, ma hanno saputo toccare, con bravura e tenacia, la vasta gamma di sfumature e di caratteri che possiede “l’altra metà del cielo”…qualcosa di tremendamente difficile da comprendere per noi uomini. Ciò che vedrete stasera…riso e pianto, sospetti ed amicizia, attacchi d’ira e di cuore, follia e raziocinio, malignità ed amore, malizia ed inganno…deve farci capire che nessuno di noi può essere “ingabbiato in un carattere”…perché siamo diversi nel bene e nel male…e quando qualcosa ci accade, qualcosa di strano o inaspettato, magari un omicidio, quel che si ha nell’animo è giusto gridarlo, urlare il proprio credo, cantare la propria personalità. Queste “mie” splendide otto “assassine” lo hanno fatto in modo superbo e per me è stato un privilegio dirigerle.