Scarica il BANDO del nostro
PREMIO TEATRALE NAZIONALE "FOLLE D'ORO"
Giovanni Mellano
Città di Fossano (CN)
XI EDIZIONE 2019
PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA FOLLE D'AUTORE "Aldo Nicolaj"
V EDIZIONE 2019 Città di Fossano (CN) |
||
la Commissione selezionatrice ha decretato i 3 lavori finalisti (in ordine alfabetico) LUCA MUNARETTO La messa non è finita MARCO MITTICA Il sequestro Moro VALENTINA FANTASIA Blu |
|
Durante la cerimonia di premiazione DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 ore 11 scopriremo le aggiudicazioni del 1° 2° e 3° posto |
PREMIO NAZIONALE LOCANDINE FOLLE D'ARTISTA "Pippo Ravera"
V EDIZIONE 2019 Città di Fossano (CN) |
le altre locandine che formano la rosa delle migliori 30 (IN ORDINE ALFABETICO): |
||
![]() |
![]() |
![]() |
PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA FOLLE D'AUTORE "Aldo Nicolaj"
V EDIZIONE 2019 Città di Fossano (CN) |
||
1° classificato MARCO MITTICA Il sequestro Moro Il testo ripropone un evento drammatico della storia del nostro paese creando un inaspettato parallelismo con una vicenda apparentemente minore ma non meno tragica, una vicenda solo apparentemente banale, che tutto è tranne che banale. Capovolgendo in modo mai retorico il punto di vista, riesce a coinvolgere rendendoci partecipi della dimensione umana dell'evento, avvicinandoci con parole semplici e dirette a una tragedia che vigliaccamente consideriamo fatalità. |
||
2° classificato VALENTINA FANTASIA Blu Nello scintillio tanto affascinante quanto arbitrario delle lucciole ritroviamo il dolore inaccettabile della protagonista di fronte a quella vita scomparsa con la stessa rapidità con cui aveva illuminato la sua esistenza. Un testo intimista, intriso di dolcezza e malinconia, parole che seguono il filo tenue dell’affetto infinito, reso doloroso dall’improvvisa perdita. I ricordi si sovrappongono alla realtà creando uno sfasamento sdrucciolevole per il quale non c’è antidoto. |
||
|
||
3° classificato LUCA MUNARETTO La messa non è finita Nel dialogo serrato tra i personaggi è in gioco l'esistenza della bambina. Per salvarla la chiesa diventerà, come i templi dell’antica Grecia, un territorio franco dove la legge arbitraria della politica è bandita e solo quella della vita è lecita. Traendo spunto da un fatto realmente accaduto, il testo sviluppa in maniera efficace una tematica di grande attualità, creando uno squarcio in una realtà che sembra senza uscita. |
||
![]() |
PREMIO TEATRALE NAZIONALE FOLLE D'ORO "Giovanni Mellano" XI EDIZIONE 2019 – Città di Fossano (CN)
|
i VINCITORI XI edizione 2019
|
MIGLIOR SPETTACOLO
SENZA HITLER
di Edoardo Erba Regia Alessandro Vanello
Compagnia degli Evasi - Castelnuovo Magra (SP)
Motivazione Per aver saputo affrontare un personaggio difficile e malefico come Adolf Hitler da un’angolatura inusuale e inaspettata; un testo coraggioso e acutissimo che giocando con l’ucronia procede – postmodernamente e “alla Tarantino” – ad una personale ed originalissima riscrittura della Storia. Una precisa messa in scena curata nei minimi dettagli ed un efficace utilizzo delle luci, hanno reso perfettamente il senso di claustrofobia e di oppressione che suscita il testo.
|
![]() |
MIGLIOR SPETTACOLO GIURIA GIOVANI
IL FUNERALE DI PAPA' di Francesco Lezza Regia Francesco Lezza e Matteo Celli Compagnia dell'Anello – Forlì
Motivazione Uno spettacolo esilarante. Con un ritmo incalzante e un collettivo omogeneo la Compagnia dell'Anello ha saputo trattare un tema difficile e controverso come la morte con ironia e con un finale di commedia con interessanti spunti di riflessione. Ottime le interpretazioni e le caratterizzazioni ed efficace la struttura scenografica. Interpreti sempre pienamente nelle parti assegnate. |
![]() |
MIGLIOR SPETTACOLO PUBBLICO
I GIUSTI NEL TEMPO DEL MALE di Svetlana Broz Regia Diego Ciarloni Claet - Ancona
Voto 9,186 |
![]() |
MIGLIOR REGIA
FRANCESCO LEZZA - MATTEO CELLI
IL FUNERALE DI PAPA' di Francesco Lezza
Compagnia dell'Anello – Forlì
Motivazione Dirigere un cast numeroso, vario, con caratterizzazioni complicate non è mai un compito semplice. I due registi non hanno lasciato nulla al caso ed hanno saputo amalgamare il tutto in modo credibile ed efficace. Hanno esaltato le peculiarità dei ruoli con un ritmo serrato e coinvolgente ed hanno saputo rendere al meglio un continuo susseguirsi di situazioni comiche ed irrituali. Ottima messa in scena delle situazioni estranee alla centralità dello spettacolo e la realizzazione delle scene collettive in cui ciascuno ha saputo caratterizzare e il proprio personaggio.
|
![]() |
MIGLIOR ALLESTIMENTO BON MARIAGE di Andrea Castelletti regia Laura Murari e Andrea Castelletti Teatro Impiria – Verona
Motivazione Per la frizzante e ironica messa in scena che, con grande originalità, coniuga i codici del teatro leggero e il pamphlet filosofico, la critica di costume e una riflessione sui rapporti di coppia nell’età moderna, rendendo pienamente verosimile il clima dell'epoca e le sue contraddizioni. |
|
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
ANDREA CARLI nella parte di Hitler
SENZA HITLER di Edoardo Erba - regia Alessandro Vanello Compagnia degli Evasi - Castelnuovo Magra (SP)
Motivazione L'attore, con intensità e una strabiliante forza interpretativa, ha dato corpo e voce ad un personaggio “difficile" e “odioso” come Adolf Hitler senza mai perdere, durante la messa in scena, alcun riferimento al poliedrico ruolo assegnatogli, pur in presenza di diversi cambi di registro attoriale. Ha reso magistralmente verosimili le molteplici sfaccettature della impegnativa parte interpretando, in modo encomiabile e senza alcun cedimento, gli stati d'animo e le caratteristiche fisiche e caratteriali del personaggio.
|
![]() |
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
DANTE MELITO nella parte di Attilio
STRAVAGANZA di Dacia Maraini - regia Angela Penna Quarta Parete - Barasso (VA) Motivazione Un’ottima prova d’attore,essenziale nella sua peculiarità. Un ruolo delicato e complesso messo in scena con un’interpretazione di grande sensibilità artistica.Dante Melito ha saputo mantenere con forza e lucidità le caratteristiche di Attilio durante tutta la messa in scena, senza sbavature e senza incertezze sia nell’ottima e difficoltosa esposizione vocale sia nella difficile ed impegnativa controscena. |
![]() |
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
CHIARA RIGO nella parte di Vigée
BON MARIAGE di Andrea Castelletti regia Laura Murari e Andrea Castelletti Teatro Impiria – Verona
Motivazione Una prorompente vivacità espressiva e gestuale ed un’efficace presenza in scena hanno consentito all’attrice di rappresentare l’ambiguità del personaggio (apparentemente semplice) in modo assolutamente credibile evidenziandone ed esaltandone l’astuzia, la determinazione e la falsità. Una mademoiselle verosimile e perfettamente calata nel ruolo. |
![]() |
MIGLIOR ATTORE N.P. LUCIANO BALDAN nella parte di Simon
di Francesco Lezza – Regia Francesco Lezza e Matteo Celli Compagnia dell'Anello – Forlì
Motivazione Una caratterizzazione che avrebbe potuto cadere nell’ovvio e nel banale con i classici stereotipi del ruolo “sopra le righe”. Luciano Baldan con efficace disinvoltura e maestria vocale, attraverso una sorprendente presenza scenica e una naturale verve comica, ha saputo catturare l’attenzione e suscitare le risate del pubblico. |
![]() |
MIGLIOR ATTRICE N.P. LICIA PINI nella parte di Mary Ann
di Francesco Lezza – Regia Francesco Lezza e Matteo Celli Compagnia dell'Anello – Forlì
Motivazione Un ruolo complesso, solo apparentemente secondario nella struttura del testo, reso in modo splendido dall’attrice sia nelle parti recitative sia nel controscena nei cui silenzi è stata capace di rappresentare il personaggio con maestria espressiva e gestuale. Sensualità, ira, delusione, euforia sapientemente dosate con indubbia bravura. |
![]() |
PREMIO U.I.L.T. PIEMONTE STRAVAGANZA di Dacia Maraini - regia Angela Penna Quarta Parete - Barasso (VA)
Motivazione Un tuffo negli anni 70. Mentre i giorni dei “normali” si susseguivano nel panorama delle vite standard, gli “stravaganti”, i deviatori delle norme sociali, venivano allontanati dalle loro famiglie, isolati, torturati e ridotti a larve umane da una psichiatria sorda e impietosa. Un premio all’ interpretazione di questa parte della nostra storia, dei vergognosi segreti di famiglia, delle caverne dell’essere. Per aver saputo incarnare il testo mirabile di Dacia Maraini, restituendo pensieri e parole agli scomodi protagonisti. Suoni, posture e voci, siparietti, luci e ombre: una sapiente ambientazione dei fatti, invitano lo spettatore a conoscerli e a riflettere sulla pazzia e sulla vera libertà.
|
![]() |
MENZIONE SPECIALE
I GIUSTI NEL TEMPO DEL MALE di Svetlana Broz - regia Diego Ciarloni Claet - Ancona Motivazione Per aver narrato con coraggio e determinazione, storie di guerra troppo in fretta dimenticate, esplorando situazioni estreme, responsabilità e contraddizioni dei comportamenti umani; il tutto con una produzione teatrale di qualità. |
![]() |
MENZIONE SPECIALE
STRAVAGANZA di Dacia Maraini - regia Angela Penna Quarta Parete - Barasso (VA) Motivazione: Per aver portato in scena con coraggio e sensibilità un tema di forte impatto sociale, dai molteplici risvolti umani e relazionali; presentando anche alle nuove generazioni, con uno spettacolo di alta qualità, circostanze e conseguenze di un importante riforma del secolo scorso.
|
![]() |
PREMIO HAR MIGLIORE FOTOGRAFIA STRAVAGANZA di Dacia Maraini - regia Angela Penna Quarta Parete - Barasso (VA) scatto di Sergio Fea
Motivazione: La fotografia viene premiata per la tecnica fotografica ovvero l’inquadratura, la messa a fuoco ed il contrasto, per il superamento della difficoltà dovute alle luci di scena in una ripresa dal vivo. La rappresentatività dell’immagine, nell’ambito del testo rappresentato dalla Compagnia teatrale, coglie in pieno l’intensità della narrazione con sguardi, gesti, luci ed ombre e rende pienamente la situazione di drammaticità e di angoscia proposta dallo spettacolo. |
|
ELENCO IN ORDINE ALFABETICO
titolo | Autore testo | Compagnia | Città |
7 Minuti | Stefano Massini | Lo scrigno | Vicenza |
Ancora sei ore | Davide Stefanato | Amici del teatro di Pianiga | Pianiga - VE |
Bassa Marea | Roberto Russo | Collettivo Acca | Pagani |
Ben Hur | Gianni Clementi | La Moscheta | Colognola Ai Colli |
Deriva | Andrea Bruni | Kultoroses | Prato |
Dorian Gray | Oscar Wilde | Nuovo QUEM Quintelemento | Cremona |
Faust | Goethe | Ass. Culturale Streben Teatro | Mogliano Veneto |
Frankestin - Si può fare! | Enrico Vantini | Verona musicals | Verona |
Fratelli e sorelle | Andrea Visibelli | Gruppo teatrale Gianni Corradini | Villazzano TN |
From Medea | Grazia Verasani | Arte Povera | Magliano Veneto |
Frottole mondiali | Alessio Periotto | Compagnia di Lizzana | Rovereto TN |
Il barbiere di Siviglia | Roland - Zamengo | Teatroimmagine | Salzano |
Il berretto a sonagli | Luigi Pirandello | Opora | Falconara M.ma - AN |
Il gioco | L. Rizzo | Calandra | Tuglie |
Il gioco delle parti | Francesco Boschiero | Arte Povera | Magliano Veneto |
Jekill & Hyde | Robert Luis Stevenson | Nuovo QUEM Quintelemento | Cremona |
L’albero di Elisa | Tatiana Alescio | Trinaura | Siracusa |
L’uomo della Mancha | Matteo Gorgoglione | La bottega degli specchi | San Maurizio d’Opaglio |
La colpa è del giardino | Edward Albee | I pinguini | Firenze |
La Gabbia | Stefano Massini | Gli amici di Jachy | Genova |
La guerra delle tre melarance | Farlo Gozzi - Ennio Flamano | Le schegge | Somma Lombardo |
La signorina Papillon | Stefano Benni | Stabile del Leonardo | Treviso |
La strana storia di Dr. Jekyll e Mr. Hide | Roland - Zamengo | Teatroimmagine | Salzano |
Moby Dick - L’incubo di Achab | Herman Melville | Ass. Culturale CTR - Calabresi TeMa Riuniti | Macerata |
Non siamo in pericolo | Luca Ramella | In scena Veritas | Pavia |
Pagamento alla consegna | Michael Cooney | Amici del teatro di Pianiga | Pianiga - VE |
Profondità non espresse | Lucio Cucinotta | La compagnia in valigia | Palermo |
Senza Hitler | Edoardo Erba | Compagnia degli Evasi | Castelnuovo Magra |
Stupidi | N. Simon | Skiud | Cerignola |
Una ragazza arrivò | Dino Buzzati | La bottega degli specchi | San Maurizio d’Opaglio |
PREMIO TEATRALE NAZIONALE FOLLE D’ARGENTO - Comune di Genola CN
VI edizione 2020
EDIZIONE SPECIALE dedicata al drammaturgo
ALDO NICOLAJ
in occasione del 100° anniversario dalla sua nascita
|
|
Impianto scenotecnico CRISTINA VIGLIETTA GIANFRANCO SAROTTO
Assistente alla regia TERRY DELLA MONICA
Link dello spettacolo
https://m.youtube.com/watch?v=xcNS6Y0h59g&feature=youtu.be
|
NOTE DI REGIA “Sei colpevole soltanto d'essere innocente”, leggendo il testo di Fabio Pisano mi ha molto colpito questa frase. Cosa vuol dire essere colpevole d'innocenza? Vuol forse dire che l'unica colpa che hanno i due personaggi è quella di non avere colpe? Di essere semplici strumenti, a volte offensivi, di un qualcosa che loro non hanno potuto decidere e sul quale non sono riusciti ad intervenire? La storia, purtroppo, soprattutto quella recente, è piena di colpevoli d'innocenza, persone che, loro malgrado, non sono riuscite a star fuori dagli eventi o a rientrare perché andati “oltre la striscia”. Preparare questo spettacolo con Stefano e Lorenzo è stato un privilegio per la loro bravura, la loro dedizione e la volontà con la quale hanno voluto prima capire e poi agire per rendere efficaci le figure dei due personaggi. Gli effetti sonori che avrete modo di udire sono i veri e propri “rumori” dell'intifada quelli che, quasi quotidianamente, hanno modo di udire le persone che vivono “nella striscia” e che cercano un modo qualunque per uscirne, per andare “oltre” anche se sanno perfettamente che, una volta usciti, non sarà facile rientrare … perché “la striscia” è dentro ognuno di noi ed una volta subite le scelte fatte da altri non si può tornare indietro. |
NOTE DELL'AUTORE Akram e Rinan, due uomini. Akram è un medico rimasto in Palestina per poter curare la propria gente. Rinan, invece, sperando in una vita migliore, abbandona giovanissimo la sua terra d'origine per andare oltre la striscia di Gaza e raggiungere Israele. Akram e Rinan, entrambi alla resa dei conti, rappresentano la verità e la paura, concetti così prossimi che possono addirittura fondersi e sovvertire ogni ordine. “Oltre la striscia” è una guerra nella guerra, nella guerra.I due personaggi diventano man mano al contempo sequestrati e sequestratori, vittime e carnefici di scelte obbligate, in guerre obbligate. Un percorso lungo un confronto nel quale entrambi saranno colpevoli e che li porterà a raggiungere la consapevolezza che… una volta finiti “Oltre la Striscia”, non si può più tornare indietro. |
il pieghevole (vedi link download riportato a fondo pagina):
il libretto (vedi link download riportato a fondo pagina):